La Pasqua in Sicilia
è un evento ricco di solennità e trasporto, testimonianza della
fede cattolica della gente, pertanto bisogna
prepararsi degnamente, come si conviene, per partecipare ai riti
della SETTIMANA SANTA durante la quale, si svolgono, sia PROCESSIONI
, in cui la liturgia popolare raggiunge il suo culmine recuperando
anche preziosi tratti figurativi connessi a una cerimoniosità
agraria, che le Sacre Rappresentazioni che mirano, queste, a
rievocare il Sacro Evento, con una serie di parti ben recitate tra la
commozione di tutti i presenti che assistono, così, alle recite
più salienti dell'intera PASSIONE di CRISTO che, vanno dall'ULTIMA
CENA alla LAVANDA DEI PIEDI, dal TRASFERIMENTO SIMBOLICO ALL'
ORTO DEL GETSEMANI al TRADIMENTO DI GIUDA
con la cattura di Gesù ; dal TRASFERIMENTO AL SINEDRIO al PROCESSO
DI GESU' ; dal CALVARIO alla SEPOLTURA DI GESU' attraverso la sua
AGONIA - MORTE - DEPOSIZIONE tutte scene queste che, se ben recitate
, lasciano segni anche nei cuori più duri. Il GIOVEDI' SANTO, è la
classica serata dedicata alla celebrazione eucaristica, cui segue la
visita dei SEPOLCRI, l'usanza,
non certificata dalla dottrina, è che ogni fedele visiti da cinque
(quante sono le piaghe di Cristo) a sette (quanti sono i dolori della
Madonna) di questi allestimenti in varie chiese vicine, compiendo il
cosiddetto giro "delle sette chiese" o "sepolcri".
Tale terminologia è impropria, perché in essi viene riposta
l'Eucaristia, ossia le ostie precedentemente consacrate, che la
Chiesa
cattolica crede
essere il segno sacramentale
di
Gesù Cristo vivo
e risorto.
L'altare della reposizione non è dunque un sepolcro che simboleggia
la morte di Gesù, ma un luogo in cui
adorare
l'Eucaristia,
allestiti dentro le chiese ed ornati
con i cosiddetti "lavureddi",
ciotole sul cui fondo il primo giorno di Quaresima
vengono
distesi stoffa od ovatta su cui si sparge grano e legumi.
Successivamente sono riposte al buio e innaffiate di tanto in tanto
cosicché il, Giovedì
Santo
una volta germogliati, si presenteranno in forma di pallidi e fitti
filamenti di diverso colore, con grano cresciuto al
buio. Il
SABATO SANTO, a mezzanotte in punto, si compie la SVELATA DEL CRISTO
che consiste nella caduta di un enorme telo che copre l'altare
maggiore e conseguentemente la comparsa del simulacro del Cristo
Risorto. Contemporaneamente si sciolgono le campane che, suonando a
festa, annunciano al popolo tutto che CRISTO E' RISORTO. Questo
momento di grande gioia culmina nella grande FESTA del GIORNO DI
PASQUA, le famiglie si riuniscono, si
preparano piatti e dolci tradizionali, ad esempio la Pecorella
Pasquale, preparata con la pasta reale e decorata con glassa di
zucchero, confetti e cioccolato, e la cassata, sintesi della fusione
tra lo stile arabo e quello barocco. Da ricordare anche i
caratteristici Pupi coll'uova, pane speciale al cui interno è
presente un uovo sodo colorato simbolo della vita e spesso ricoperto
con glassa di zucchero, albume e limone.
L'INTENTO DI COSTRUIRE QUESTO BLOG E' CHE SI RIVELI UN'INTERESSANTE FONTE D'INFORMAZIONE PER TUTTI COLORO CHE LO VISITANO.
lunedì 14 aprile 2014
lunedì 7 aprile 2014
CHIAMATI DI DIU
Già sona la campana, ogni matina.
Lu suli adaciu adaciu s'arruspigghia.
'N campagna già si squagghia l'acquazzina;
'N paisi c'è cu dormi e c'è cu' vigghia.
La munachedda è ddà 'ntra la batia.
Chi prega cu gran fidi e 'un si siddia.
E prega a lu Signuri e s'arricria.
Povira, casta e santa, sempri spera.
All'occhi di lu munnu è 'na pazzia,
Ma pi idda 'ssa strata è chidda vera.
E 'ntra li quattru mura 'n paci sta.
Cu sta cu Diu, campa 'n libirtà.
Francisca, Maria, Stella e Catarina.
Chi dicistivu "si" a lu Signuri.
Facistivu 'na scerta saggia e fina,
La paci la sazziati a tutti l'uri.
La vostra vita è veru sacramentu,
Chi lu munnu manteni ogni mumentu.
Sebastiano Benenati
Iscriviti a:
Post (Atom)