martedì 28 giugno 2011

PENSIERI LONTANI

Chiuvia.
L'acqua si sdirrupava da munyagna
e lu suli mancu si vidia.
Dù occhi spalancati,
darrè lu vitru di 'na finestra,
 taliavanu, luntanu,li pirati.
Scampau,
e 'u suli, a picca a picca,
lu mantu pirciau.
---Patri, picchì chiancivi,
c'attinagghiava lu tò cori,
c'avivi!?
----- Chi sai,
tu, figghiu, di lu mè chiantu,
chi saì !?
----- Patri, tanti coccia d'acqua vitti sculari
e sulu dui, di ccà sta banna 'u vitru,
si vittiru calari.
Dù lacrimi scinneru,
e tu lu sai,
nun t'ammucciari dimmi ch'è veru.
-------Si, è veru, ma su'  cosi assai luntani,
cosi ca fannu chianciri li petri,
tu, nun poi capiri,
tu, ci l'hai a tò matri!
Dino  Altese

lunedì 20 giugno 2011

L’ACQUA POTABILE.

Chiariamo un concetto fondamentale: acqua potabile non significa necessariamente acqua sana. Potabile vuol dire che si può bere senza danni immediati per la salute, ma se poi dopo dieci anni il fegato si ammala per le sostanze in essa contenute, nessuno si assumerà la responsabilità di ciò.
Il fabbisogno giornaliero di una persona media è di circa 2 litri, ma non bisogna cadere nell’errore di pensare che tutta quest’acqua debba essere bevuta. Anche i cibi contengono acqua, e in alcuni casi, come per la frutta, fino al 90%, che significa che mangiando 1kg. di melone si beve quasi un litro di acqua. Anche il contenitore fa la differenza. Il VETRO è completamente atossico e non si altera in nessun modo. Il PET (la bottiglia di plastica) invece rilascia sostanze tossiche in presenza di luce e calore, e considerando che i negozi spesso lasciano l’acqua fuori in cortile al sole a luglio, è evidente che questa diventa malsana. Le due possibilità più comune sono: l’acqua in bottiglia e quella del rubinetto casalingo. Occorre scegliere attentamente quale acqua bere perché le differenze in termini di qualità (e di salute) sono notevoli.    
Secondo il centro medico dell’esercito ;Il calore reagisce con i prodotti chimici della plastica, che libera la diossina nell’acqua.” La diossina è una tossina che trova un buon alloggio nel tessuto e genera il cancro al seno. Quindi dovremmo essere molto prudenti e non bere mai l’acqua lasciata in automobile se  contenuta in una bottiglia di plastica, maggiormente nel periodo estivo, è stata identificata come la causa più comune dell’elevato tasso di diossina nella formazione del cancro al seno.
Utilizziamo, per bere in auto, una borraccia in acciaio inossidabile o una bottiglia di vetro al posto di quella di plastica!
Trasmettete il messaggio soprattutto alle donne che conoscete, a chi ha figli adulti ed indipendenti!
ALTRA RACCOMANDAZIONE: non mettere recipienti e imballaggi di plastica nel microonde. La diossina causa il cancro, specialmente quello al seno. La diossina inquina enormemente le cellule del nostro corpo. Non mettete nel congelatore le bottiglie di plastica contenenti acqua, così che non si liberi diossina dalla plastica.
Il primario della Clinica del Benessere nell’Ospedale di Castle, Edward Fujimoto, ha parlato di diossina ed è, perciò, malvisto da alcune grosse aziende. Egli ha detto non dovremmo mai riscaldare il nostro cibo nel microonde  nei recipienti di plastica, perché la combinazione delle alte temperature libera la diossina nel cibo e di conseguenza nel nostro corpo. Raccomanda invece di utilizzare recipienti di vetro come il pyrex o Corning o recipienti in ceramica, si ottiene lo stesso risultato ma senza diossina. La carne o le zuppe istantanee dovranno essere tolte dal recipiente e riscaldate con qualcos’altro. La carta non è male, ma non sappiamo che cosa contiene.
È più sicuro utilizzare il vetro, soprattutto per riscaldare. È anche molto dannoso il film plastico (PVC) per avvolgere e riscaldare il cibo nel microonde. È come una "bomba atomica" nel cibo, il calore eccessivo miscela la tossina velenosa del film ai cibi. È meglio coprire il cibo con un tovagliolo di carta.
Questo articolo dovrebbe essere inviato a tutte le persone a cui vogliamo bene.
Le diossine, come classe di composti, sono sostanze
cancerogene, persistenti, non biodegradabili, facilmente accumulabili nella catena alimentare.

lunedì 13 giugno 2011

LU METIRI

Pisanu li vestii stanchi,
 ‘ntra l’aria li jermiti,
mentri  lu libecciu
sciuscià di punenti;
e lu viddanu
 cu la tradenta ‘n manu,
ludannu Diu,
spagghia lu frumentu.
Sutta lu suli cucenti,
‘na vicchiaredda,
scarna,
cu lu bùmmulu chinu
d’acqua di surgenti,
libira d’omu,
pigghiatu di travagghiu,
di l’unicu pinseri
ca è: l’arsura.
ANONIMO

lunedì 6 giugno 2011

COME ALIMENTARSI BENE

Una corretta e sana alimentazione è in grado di curare corpo, mente e spirito. Cerca di mangiare in condizione di calma e tranquillità: se sei stanco, nervoso, arrabbiato o sotto stress tali condizioni rimarranno impresse fino alla completa digestione del cibo ingerito.
Cerca di masticare i cibi il più possibile, o per lo meno di prestare attenzione alle sensazioni che il tuo organismo riceve attraverso il cibo introdotto in bocca, in quanto ogni cibo è innanzitutto un nutrimento di natura emozionale ed energetica e secondariamente anche di natura fisica: è importante essere consapevoli di cosa si introduce! 
Cerca di mangiare molti cibi crudi ed il più naturali possibili, privilegiando,  pane e pasta integrali, frutta e verdura di stagione; cerca di evitare,  i cibi manipolati geneticamente e quelli conservati, poiché hanno perso il loro valore vitale.  Prova a seguire – per lo meno parzialmente – una dieta dissociata cercando di non associare  carboidrati (pane, pasta, riso, patate) e proteine (carne, uova, formaggi, legumi) nello stesso pasto; questo perché se si associamo cibi differenti l'organismo fatica molto per digerirli insieme. Una buona abitudine è quella di mangiare a pranzo un primo con verdure e a cena un secondo con verdure. Cerca di mangiare a pasto un solo tipo di proteine,  un solo tipo di legumi  e non abbinarli con le proteine animali. Dopo le proteine evita di mangiare dolci e gelati.  Mangia prima le verdure crude (ad es. un'insalata mista) come antipasto; questo favorisce la secrezione dei succhi gastrici e facilita la digestione.  Evita se possibile di associare: pomodoro + latticini, pomodori + carboidrati, cereali + zuccheri, latte + caffè. Evita le cotture prolungate ed in acqua, perché vi è distruzione o dispersione di elementi nutrizionali ed inoltre l'acqua di cottura ristagna tra le fibre e diluisce i succhi gastrici, allungando la digestione. Molto meglio la cottura a vapore. La frutta andrebbe mangiata tra un pasto e l'altro, perché assunta contemporaneamente ad altri alimenti determina fermentazione nell'intestino, ed è meglio mangiarne un tipo per volta. Se si vuole mangiare diversi tipi di frutta bisognerebbe aspettare almeno un'ora tra un'assunzione e l'altra.   L'acqua andrebbe bevuta lontano dai pasti, per non diluire i succhi gastrici, e dovrebbe avere un residuo fisso a 180° inferiore a 50 mg/l, soprattutto se si fanno cure disintossicanti (osserva quindi le etichette). D'inverno è sconsigliabile bere molta acqua fredda perché danneggia l'energia dei reni, meglio sostituirla con tisane o the bancha (che non contiene teina ed è disintossicante).
Cerca, in ogni caso, di ascoltare il tuo organismo, evitando quei cibi che senti essere troppo pesanti o che non riesci a digerire.  Se dopo un pasto hai dei problemi di digestione: salta il pasto successivo (antica regola ippocratica!).  Ogni tanto fai un giorno di digiuno completo, bevendo solo acqua (o al limite succhi di verdure).  E' meno complicato di quello che potrebbe sembrare e dona una sensazione di leggerezza e pulizia unica, se la prima volta che lo esegui insorge qualche sintomo (ad es. mal di testa) e' normale perché il corpo sta eliminando le tossine cellulari, in tal caso sarebbe utile abbinare anche un ciclo di sauna.    
                                                                                                                                           
Oltre ad una sana alimentazione risultano fattori indispensabili per la salute: il riposo, l'esercizio fisico, una respirazione corretta ed un atteggiamento positivo nei confronti della Vita.  Come ultimo consiglio precisiamo che nessuna regola generale può sostituire l’ascolto del proprio corpo e delle sensazioni che ricevete dall’introduzione dei vari alimenti: imparando ad ascoltarsi è possibile sapere quali cibi evitare e quali preferire in ogni momento dell’anno così come nell’arco della giornata, è possibile inoltre sapere se mangiare e quanto ed imparare così a gestirsi in maniera soddisfacente.  Un’alimentazione sana (chiaramente nell’ambito del possibile, nel pieno rispetto delle esigenze personali di ciascuno) aiuta a mantenere il corpo libero da un eccesso di tossine. Abbiamo elencato alcune indicazioni e consigli di ordine alimentare secondo i principi della naturopatia moderna e dell’alimentazione naturale. Tutti i consigli mirano a creare le condizioni migliori per non generare tossine nell’organismo ed un corrispondente affaticamento negli organi; lo scopo principale di questa esposizione è comunque informativa per avere un minimo di conoscenze con cui gestire la propria alimentazione.