Chiariamo un concetto fondamentale: acqua potabile non significa necessariamente acqua sana. Potabile vuol dire che si può bere senza danni immediati per la salute, ma se poi dopo dieci anni il fegato si ammala per le sostanze in essa contenute, nessuno si assumerà la responsabilità di ciò.
Il fabbisogno giornaliero di una persona media è di circa 2 litri, ma non bisogna cadere nell’errore di pensare che tutta quest’acqua debba essere bevuta. Anche i cibi contengono acqua, e in alcuni casi, come per la frutta, fino al 90%, che significa che mangiando 1kg. di melone si beve quasi un litro di acqua. Anche il contenitore fa la differenza. Il VETRO è completamente atossico e non si altera in nessun modo. Il PET (la bottiglia di plastica) invece rilascia sostanze tossiche in presenza di luce e calore, e considerando che i negozi spesso lasciano l’acqua fuori in cortile al sole a luglio, è evidente che questa diventa malsana. Le due possibilità più comune sono: l’acqua in bottiglia e quella del rubinetto casalingo. Occorre scegliere attentamente quale acqua bere perché le differenze in termini di qualità (e di salute) sono notevoli.
Secondo il centro medico dell’esercito ;Il calore reagisce con i prodotti chimici della plastica, che libera la diossina nell’acqua.” La diossina è una tossina che trova un buon alloggio nel tessuto e genera il cancro al seno. Quindi dovremmo essere molto prudenti e non bere mai l’acqua lasciata in automobile se contenuta in una bottiglia di plastica, maggiormente nel periodo estivo, è stata identificata come la causa più comune dell’elevato tasso di diossina nella formazione del cancro al seno.
Utilizziamo, per bere in auto, una borraccia in acciaio inossidabile o una bottiglia di vetro al posto di quella di plastica!
Trasmettete il messaggio soprattutto alle donne che conoscete, a chi ha figli adulti ed indipendenti!
ALTRA RACCOMANDAZIONE: non mettere recipienti e imballaggi di plastica nel microonde. La diossina causa il cancro, specialmente quello al seno. La diossina inquina enormemente le cellule del nostro corpo. Non mettete nel congelatore le bottiglie di plastica contenenti acqua, così che non si liberi diossina dalla plastica.
Il primario della Clinica del Benessere nell’Ospedale di Castle, Edward Fujimoto, ha parlato di diossina ed è, perciò, malvisto da alcune grosse aziende. Egli ha detto non dovremmo mai riscaldare il nostro cibo nel microonde nei recipienti di plastica, perché la combinazione delle alte temperature libera la diossina nel cibo e di conseguenza nel nostro corpo. Raccomanda invece di utilizzare recipienti di vetro come il pyrex o Corning o recipienti in ceramica, si ottiene lo stesso risultato ma senza diossina. La carne o le zuppe istantanee dovranno essere tolte dal recipiente e riscaldate con qualcos’altro. La carta non è male, ma non sappiamo che cosa contiene.
È più sicuro utilizzare il vetro, soprattutto per riscaldare. È anche molto dannoso il film plastico (PVC) per avvolgere e riscaldare il cibo nel microonde. È come una "bomba atomica" nel cibo, il calore eccessivo miscela la tossina velenosa del film ai cibi. È meglio coprire il cibo con un tovagliolo di carta.
Questo articolo dovrebbe essere inviato a tutte le persone a cui vogliamo bene.
Le diossine, come classe di composti, sono sostanze cancerogene, persistenti, non biodegradabili, facilmente accumulabili nella catena alimentare.