lunedì 12 dicembre 2011

POESIE IN DIALETTO SICILIANO

IL DIALETTO SICILIANO data la lunga e variegata storia della Sicilia, crogiolo di culture e popoli, è difficile distinguere tutte le influenze linguistiche subite dal dialetto. Il fenomeno di uniformità, fu osservato da molti studiosi di glottologia.Le differenze che si possono notare nel lessico derivano quasi esclusivamente dalla presenza più o meno di avanzi del greco e dell'arabo. Il lessico latino presenta in tutta l'Isola una uniformità che raramente si trova nei dialetti di  altre regioni d'Italia. Il dialetto siciliano oggi è correttamente parlato da circa 5 milioni di persone in Sicilia, oltre ad un numero imprecisato di persone emigrate o discendenti da emigrati dove il siciliano è madrelingua, in particolare quelle trasferitesi  nel corso dei secoli passati negli Usa; dove addirittura si è formato il Siculish > , in Canada, Australia, Argentina, Belgio, Germania e nella Francia meridionale.
L'uso del siciliano è altresì molto diffuso sia come lingua familiare che come lingua conviviale tra persone in stretta relazione, e presenta una produzione letteraria piuttosto viva, soprattutto nel campo della poesia.
Così si esprimeva l'insigne filologo Ernesto Monaci:  
“ Si cerchi di rialzare nella coscienza del popolo l'idea del suo dialetto, persuaderlo che tutti in Italia, siccome anche nelle altre nazioni,siamo bilingui: che la favella appresa nel seno della nostra famiglia non è men degna di rispetto che la lingua da apprendersi nelle scuole.I dialetti dovrebbero avere un loro spazio nella lingua parlata e sarebbe tempo che, finalmente, se ne introducesse lo studio nelle scuole affinché quei tanti che s'affannano a far dimenticare il dialetto nativo per una lingua che non sempre conoscono,cessassero da questa loro opera disfattistica.”
Vi è poi la testimonianza di Dante che nel " De vulgati eloquenti"  scrive: Il volgare siciliano si  acquistò fama prima e innanzi agli altri per il fatto che molti poeti indigeni poetavano in siciliano e per il fatto che la corte aveva sede in Sicilia è accaduto che tutto ciò  che si è prodotto  di poetico prima di noi fu detto siciliano; denominazione  che anche noi qui manteniamo e che nemmeno i posteri potranno mutare.  Egli definì tutta la produzione poetica siciliana col nome di " Scuola Siciliana" e affermò che i primi "pioneri" nel campo della produzione letteraria e portica in lingua volgare italiana furono proprio i poeti siciliani appartenenti a questa scuola.

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